Le borse d’artista aspettano Marina Santaniello sui banchetti dei mercatini o nei negozi di usato. Spesso sono regali riciclati o dimenticati in angoli di soffitte polverose. Appartengono agli anni ’50 o ’60, e hanno già vissuto molte vite stampate su un biglietto da visita, una molletta, una moneta dimenticati nella tasca interna.
Poi arriva Marina che le sceglie e le restaura. Fodere stravaganti all’interno, ma solo se c’è bisogno, e disegni all’esterno. I disegni giocano con il verso della borsa, fronte e retro, dentro e fuori. Colori, perline, bijoux. Narrano storie di donne da un punto di vista femminile.
Un mondo personale e colorato da indossare. Le borse d’artista non sono fatte per i musei ma per vivere a fianco alle donne ancora una volta.
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Sette sfumature di blu
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Cin cin
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Dico donna dico rosso
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Dico rosso dico labbra
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Dolcezza
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Equilibrio di forme
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Gli occhi specchio dell’anima
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Il seno, l’attributo più femminile
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La bella addormentata
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La donna è come una tazza di caffè
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Ma le gambe
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Mandolino
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Passione
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Poppart
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Quando la donna ha un figlio l’uomo diventa trasparente
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Quando la donna non lascia spazio all’uomo
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Quello che gli uomini pensano
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Stare al gioco
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Tenerezza
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Una luce negli occhi
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Passeggiando su un tappeto rosso al braccio di John Malkovich
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Realizzata per il matrimonio di Chiara, in una mano la borsa, nell’altra il bouquet. Gli occhi per Diego
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Quanti fazzoletti pieni di lacrime avranno ospitato questa borsa?
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Gli applausi sono per la padrona della borsa, ma per riceverli dovrà aprirla.
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E’ una borsa degli anni ’60 che ha imparato a viaggiare nel tempo
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Appartenuta alla nonna di un’amica
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Questa borsa attualmente vive in Brasile con la sua nuova proprietaria
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Un omaggio a Tamara de Lempicka
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Non fate aspettare una signora col cappello
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Una 24 ore morbida per chi non ha paura di galoppare
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Trasformata in un dipinto per festeggiare la memoria di una madre affettuosa
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Vivere solo un giorno come una farfalla che ha il coraggio di volare indifesa
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Trofeo per una gara internazione di Golf
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La donna si nasconde tra i frattali di quello che indossa
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Appartenuta al domatore di un circo che ha chiesto a Marina di dipingerla per fare un dono alla trapezista Rosa
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Le labbra raffigurate sono un omaggio all’antica proprietaria della borsa
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La borsa originale è stata acquistata a Fez, in Marocco, dopo un’estenuante trattativa condotta da Jamal
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Sottratta a uno scenografo su un set ambientato nella Napoli degli anni ’70
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Le incognite si accendono di notte
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La indossava La Marchesa quando ha spezzato il cuore al Principe Azzurro
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La vanità passa per la negazione di un armadio stracolmo
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Ora appartiene a Cristina, una ragazza dolce come una torta
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Omaggio a Luana, pittrice riccia e folle
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Vince chi scappa?
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Anche le borse hanno orecchie
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Borsa appartenuta a Silvana
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In una taschina interna c’era una sottilissima retina per capelli
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La trasformazione di una Coccinelle
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O… non dire al tuo uomo che l’hai tradito?
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Trovata di ritorno da un viaggio in treno
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Il ricordo delle donne di un tempo è contenuto in questa piccola borsa
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Campanule d’estate
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Il bacio dato a un amico può diventare rumoroso
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Per Ilaria, una sposa a Madrid
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Rose
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Oriente e Occidente
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Blu blu
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Ciliege
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Cocomero in rosso
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Fette di limone
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Omaggio ad Artemisia
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Primavera d’Oriente
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Uva
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Gocce d’argento
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Hilma
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La notte si veste d’argento
maria teresa gaudenzi ha detto:
borse deliziose, una creatività piena di dolcezza, bravissima
marinasantaniello ha detto:
grazie di cuore!